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venerdì 8 settembre 2017

L'INCANTEVOLE MARETTIMO DI FOLCO QUILICI

L'isola di Marettimo, nelle Egadi.
La fotografia è di ReportageSicilia
Dal punto di osservazione del forte di Santa Caterina, a Favignana, Marettimo appare integralmente dall'alto, solitaria ed orgogliosamente aspra e scoscesa sul mare.
L'isola - la più lontana da Trapani - si staccò dalla Sicilia prima delle altre due Egadi, restando isolata e inaccessibile per gli uomini e gli animali del Paleolitico poi raffigurati nelle grotte di Levanzo.
Così, oggi Marettimo continua ad essere un'isola schiva e frequentata da veri appassionati del mare e delle escursioni sui sentieri delle sue altissime muraglie rocciose.
Nel 1974, Fulco Pratesi ( "Guida alla natura della Sicilia", Arnoldo Mondadori Editore ) definì questo lembo più occidentale di Sicilia "il vero gioiello dell'arcipelago" delle Egadi.
A distanza di 43 anni - fatto purtroppo eccezionale in una regione che nel frattempo ha offeso molti dei suoi beni ambientali - quel giudizio appare ancora attuale.
Non è un caso dunque che in tempi più recenti, un profondo conoscitore delle bellezze marine come Folco Quilici abbia definito come "incantevole" il fondale di Marettimo, raccontando così l'esplorazione dei cannoni di un relitto "in un'insenatura tra le più belle del nostro mare":

"Li ha individuati un paziente indagatore dei fondali della sua isola, Vito Torrente; e li ha poi studiati un gruppo di Archeosub guidati dal professor Sebastiano Tusa.
Insieme a Vito - si legge in "Il mio Mediterraneo" ( Mondadori, 2004 ) -  ho fotografato quel reperto, durante le immersioni del luglio 2002.
Con lui ho visto nove cannoni riconducibili al Settecento, ogni bocca di fuoco tanto diversa dall'altra da suggerire la loro appartenenza a una nave pirata.
Solo un simile vascello poteva, infatti, imbarcare cannoni tanto dissimili l'uno dall'altro per misura e per modello.
Evidentemente perché frutto di razzie ed abbordaggi ad altre imbarcazioni..."

  



2 commenti:

  1. Bellissimo libro, questo di Quilici, pieno di squarci meravigliosi sulla Sicilia e non solo.

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  2. Il contrasto tra montagna e mare a Marettimo lascia senza fiato

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