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domenica 26 novembre 2023

IL CANTASTORIE DI ALFREDO CAMISA A LEONFORTE

Esibizione di un cantastorie
a Leonforte, nell'ennese, nel 1957.
Fotografia di Alfredo Camisa


"Quelli della valle Padana e della Toscana appartengono alla scuola della fisarmonica, i siciliani e qualche altro del Sud restano fedeli alla chitarra... Quelli del Nord tendono di più a far spettacolo... con dodici cappellucci in testa, uno sull'altro, e un naso finto... o in giubbetto con alamari e cilindro.   I siciliani sono chiusi, tutti in nero, senza concessioni esteriori, ma quando incominciano ciascuno è un grande attore tragico. Hanno due mattatori: Ciccio Busacca e Orazio Strano... Forse la vicenda del cantastorie finirà veramente il giorno in cui non ci sarà più gente semplice, e i cartelloni moriranno, per legge di contrasto, nelle raccolte di collezionisti raffinati. Intanto i superstiti coltivano le loro glorie, e non si dimostrano affatto rassegnati, battono le piazze in motoretta, al posto dei cartelloni dipinti a mano usano sempre più quelli stampati..."

Così nel giugno del 1960 il giornalista Vincenzo Buonassisi - all'epoca non ancora diventato critico televisivo e popolarissimo cultore dell'arte gastronomica - descrisse i cantastorie siciliani che partecipavano a Grazzano Visconti, nel piacentino, ad un torneo italiano riservato a questi artisti di strada. Simili eventi erano assai diffusi soprattutto nei luoghi della provincia italiana: località che nell'architettura e nell'ambientazione locale rievocavano contesti storici del passato.  Negli anni Cinquanta e Sessanta i nomi dei cantastorie siciliani - Ciccio Busacca, Orazio e Vito Strano, Vito Santangelo, Ciccio Rinzino, Franco Trincale, Paolo Garofalo, Turiddu Bellia ed altri - erano noti fra i cultori dello spettacolo e della musica popolare; nel 1956, nella Milano del nascente "boom economico", il Piccolo Teatro arrivò ad ospitare una rassegna dedicata a "Pupi e cantastorie di Sicilia", lontano prologo alla collaborazione fra Ciccio Busacca e Dario Fo.

La fotografia riproposta da ReportageSicilia, realizzata da Alfredo Camisa nel 1957, ritrae lo spettacolo di un cantastorie a Leonforte, ai piedi della scenografica scalinata di piazza Regina Margherita: uno dei tanti palcoscenici urbani che un tempo ospitavano i racconti "per disegni, voce e chitarra" dei cantastorie siciliani.

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