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lunedì 21 agosto 2017

VECCHIE STORIE DI BEFANE MILIONARIE E DI ALTRI VIZI REGIONALI




"Il politicantismo ha creato una classe di privilegiati: quella dei deputati regionali, che nel 1961 ha speso ben otto milioni di lire per la voce 'Befana dei figli dei deputati regionali'; che si è proposta una legge che consenta loro, nel caso non siano più rieletti, un'indennità di 'reinserimento nella vita civile' di sette milioni e mezzo di lire ciascuno.
A tanto impegno economico, in cui si sono verificati casi addirittura scandalosi, come quello rivelato dall'autorevole periodico milanese 'Epoca' del 30 giugno 1963, per cui un impiegato della Regione siciliana è andato in pensione a trent'anni di età, con pochissimi anni di servizio, ma con una liquidazione di 15 milioni di lire e una retribuzione mensile di 300.000 lire, non è nemmeno corrisposto un impegno di lavoro adeguato, se lo stesso presidente dell'Assemblea regionale siciliana, avvocato Rosario Lanza, è stato costretto dalla realtà dei fatti, nel maggio 1969, a dovere criticare 'il frequente disinteresse dei deputati per i lavori legislativi e dell'aula, la dispersione che caratterizza i dibattiti, il mancato rispetto dei termini regolamentari'"

SANTI CORRENTI 
"Storia di Sicilia come storia del popolo siciliano"
LONGANESI, 1977

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