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sabato 24 novembre 2018

IL DECENNALE MIRAGGIO DEL RISANAMENTO PALERMITANO

Sgombero di edilizia fatiscente
nel quartiere palermitano del Papireto.
La fotografia riproposta da ReportageSicilia
venne pubblicata dal settimanale
"Tempo"
il 9 giugno del 1959
Papireto, Capo, Albergheria, via Colonna Rotta... 
Sono le zone di Palermo ai margini delle sedi istituzionali e dei poteri civili, religiosi e giudiziari regionali e cittadini: da palazzo dei Normanni - con la magnificente Cappella Palatina - a palazzo d'Orleans, dalla Cattedrale al palazzo Arcivescovile, dal palazzo di Giustizia alla Legione dei Carabinieri ed alla Questura
In questa vasta area del centro storico si concentra ancor oggi un'edilizia spesso fatiscente, eredità di decenni di scarsi o nulli  interventi abitativi che pesano come un macigno sul raggiungimento di una prospettiva nel frattempo diventata miraggio: il "risanamento" edilizio.
Molti degli abitanti di questi quartieri palermitani vivono in alloggi che necessitano di radicali interventi di ristrutturazione, se non di una vera e propria demolizione e ricostruzione.
L'incompiuto risanamento di una parte del centro storico palermitano ha una storia che prese corso alla fine del secondo conflitto mondiale. 
Le bombe alleate da una parte, e dall'altra le spinte edilizio-mafiose che miravano a promuovere nuove lottizzazione oltre i vecchi quartieri, hanno aggravato col passare dei decenni i guasti da riparare, ed aumentato il numero delle infrastrutture da ricostruire o progettare ex novo.
La fotografia riproposta da ReportageSicilia illustra uno dei molti interventi parziali compiuti nell'area del Papireto alla fine degli anni Cinquanta dello scorso secolo: lo sgombero di un "pozzo" - parola che all'epoca definiva i malsani "bassi" - abitato da decine di persone poi trasferite in alloggi popolari periferici.


L'immagine - una classica fotonotizia - venne pubblicata dal settimanale "Tempo" il 9 giugno del 1959, accompagnata da questa didascalia:

"L'onorevole Ludovico Corrao, assessore ai Lavori Pubblici della Regione, visita uno dei così detti 'pozzi', agglomerati di abitazioni malsane e malsicure al centro di Palermo, nelle vicinanze dei palazzi del Governo e dell'Assemblea regionale.
I 'pozzi' sorgono al di sotto del livello stradale, nelle cantine dei grandi caseggiati demoliti dai bombardamenti.
In queste settimane, i primi nuclei dei senza tetto sono stati sistemati in case popolari"
     

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