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venerdì 11 febbraio 2022

IL VOLTO LIGURE E TOSCANO DI SCIACCA DEL PASSATO

Il quartiere portuale di Sciacca.
Foto Ernesto Oliva-ReportageSicilia


Un'enclave della penisola italiana in Sicilia; così, a partire dai secoli XII e XIII, doveva essere Sciacca, dove mercanti toscani, liguri e veneti - grazie alla presenza di un caricatore portuale - crearono piccole colonie cittadine legate al commercio di frumento, orzo e formaggi. Tanti furono i genovesi - come argomentato in M.Gerardi-A.Scandaliato in "Genovesi a Sciacca ed Agrigento", in "La Fardelliana", Trapani, 1991 - ed i pisani, dopo che la loro città subì il potere di Firenze.


 

Pisano - ha scritto Gioacchino Mistretta in "La chiesa di Santa Caterina dei Cavalieri di San Lazzaro nel contesto storico del Belìce" ( Lithos Edizioni, 2021 ) - era frate Ranieri che risollevò le sorti della chiesa di Santa Maria delle Giummare. Tra la fine del XIII e la prima metà del XIV secolo conosciamo i nomi di alcuni toscani presenti a Sciacca, quali Argomento, De Giovanna, Fiorentino, Lucchesi, Tusco..."


   

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