Translate

lunedì 30 gennaio 2023

PALERMO, CITTA' DI "STENTI, SOTTERFUGI ED INVENTIVA"

Palermitani in strada.
Fotografia di Roberto Collovà
tratta dall'opera "Palermo viva"
edita nel 1972 dal Rotary Club Palermo Est


"Palermo vive di stenti, sotterfugi e inventiva, è forse per questo - scrisse nel 1975 il giornalista Antonio Ravidà, con un'analisi che allora difettò per il mancato riferimento al ruolo della mafia e che tuttavia, oggi non appare del tutto anacronistica - che nel mondo è tra le città italiane più conosciute: ad ogni sua realtà se ne contrappone lestamente e subito un'altra, nel bene e nel male. Ai rioni del centro, sovrappopolati e poverissimi, d'una cronica e quasi irrimediabile miseria, nella porzione di città che nel Seicento e nel Settecento fu con sapienza invidiabile tuttora squadrata dagli architetti spagnoli, non vi è unicamente la verità d'un sottoproletariato punito dalla malasorte nei vicoli dei quattro vecchi Mandamenti, immensa casbah non molto differente da quella di Algeri o, che so, di Casablanca.

In questi vicoli pieni di cattivo odore di muffa ma straripanti di vita, c'è l'aria degli intrighi dei contrabbandieri. Assai si coglie qui il motivo del sottosviluppo meridionale permeato di ritardi e causato da indecisioni pariteticamente addebitabili a lentocrazia e scarsa incisività realizzatrice, alla sfiducia quanto in parte sia pure minima a scetticismo..." 

Nessun commento:

Posta un commento