Nella tenue luce dell’alba, il traghetto partito la sera prima da Porto Empedocle si allontana da cala Mannarazza, il vecchio porto di Linosa. In mare, una barca di pescatori sta facendo ritorno a terra, dopo avere trasbordato dalla nave i pochi passeggeri diretti nella piccola isola delle Pelagie.
A terra, fra le barche dei pescatori tirate in secca, si scorgono due asini in attesa di ricevere il fardello di merci dei nuovi arrivati.
La fotografia che documenta una giornata di vita isolana nella solitudine marina del canale di Sicilia ci rimanda alla metà degli anni Sessanta: REPORTAGESICILIA la ripropone 46 anni dopo la pubblicazione sulla rivista ‘Libro dei giorni italiani – Le isole felici’, edita dall’Ente Nazionale Turismo Italiano nel 1966.
Nella presentazione di quell’opera – affidata ad uno scritto del siciliano Salvatore Quasimodo, datato giugno 1965 – si legge che “in ogni isola si sposta il primo pensiero della mente come ricerca di una nuova natura. Intorno a noi c’è acqua. Una rottura desiderata con la terra, un incontro con ciò che è al di là del nostro giorno”.
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