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La BMW 1600 di Mauro De Mauro ritrovata a Palermo in via Pietro D'Asaro. Foto tratta dal settimanale "Tempo" citato nel post |
"Almeno ritrovare la BMW blu notte, a quest'ora sarà molto lontana. La BMW invece è posteggiata a via D'Asaro, in pieno centro della città. La scopre una pattuglia alle dieci di sera. Tutti lì fino a mezzanotte, inquirenti, giornalisti, curiosi che si ammassano e che non sanno nemmeno di che si tratta. Bloccato il traffico, cordoni di polizia e carabinieri, non spingete, indietro, circolare, avanti i cani poliziotto, gli si fa fiutare un maglione che è nell'auto, fanno pochi passi e all'angolo si fermano, non c'è pista. Avanti gli artificieri. Si apre il cofano, attenti, tutti indietro, nulla: due pinne e la maschera. Avanti la scientifica con i suoi strumenti perfetti. Osserva tocca misura fiuta fotografa calcola rileva anche la temperatura dell'olio e del motore, sentenzia: polvere rossiccia, graffi, la macchina è andata lontano, fuori città, in una strada stretta tra i cespugli. A non essere palermitani ci sarebbe da credergli: la macchina ha fatto cinque o sei minuti di strada, da via delle Magnolie e via D'Asaro, lo diranno loro stessi tra qualche giorno. I graffi c'erano prima, la polvere rossiccia è questo scirocco sabbioso che viene dal deserto, che da due giorni avvampa la città e che ora si sta sciogliendo in acqua con un brontolio di tuoni. E' mezzanotte, la pioggia scroscia sugli inquirenti, dirada i curiosi, ammolla i cani.poliziotto, ingorga i tombini a cui il comune non ha pensato, lava le croste sui marciapiede su cui si aggrumano da aprile gelati pestati sputi caramelle sangue e babbaluci, lava la polvere della BMW, rinfresca l'aria. La temperatura cade da 28 a 24 gradi, Palermo si addormenta. Addio Mauro, addio per sempre, pensa qualcuno rivoltandosi tra le lenzuola prima di sprofondare nel sonno pesante"
In ogni storia di cronaca, e specie in quelle che riguardano vicende rimaste oscure e senza una spiegazione dei fatti, c'è sempre un unico dato di partenza - una persona, più spesso un oggetto - che testimonia l'accaduto, senza tuttavia chiarirne i misteri. Così vale per la scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, sparito per sempre a Palermo dinanzi al civico 58 di via delle Magnolie - dinanzi il portone di casa - la sera del 16 settembre del 1970. L'unica traccia rimasta del cronista di "L'Ora" - come magistralmente scritto da Giuliana Saladino nel 1972 in "De Mauro. Mafia anni 70" ( Feltrinelli Editore, Milano ) - fu la sua BMW 1600 blu notte. L'auto - chiusa e regolarmente parcheggiata - venne ritrovata quasi 24 ore dopo la scomparsa di De Mauro in via Pietro D'Asaro: una stretta strada alberata nel quartiere Zisa, a due passi dalla trafficata via Dante. Da via delle Magnolie, la distanza è ancor oggi di circa 3 chilometri, da percorrere, a quell'ora, in una decina di minuti: non molti, ma neppure così pochi da non suggerire il dubbio che chi portò via il giornalista avrebbe potuto abbandonare l'auto in maniera più celere. Come è noto, le uniche persone che testimoniarono allora di avere visto il cronista andare via a bordo della BMW in compagnia di due uomini, forse tre, furono la figlia Franca ed il futuro genero. L'auto si sarebbe allontanata bruscamente, segno forse che a guidarla non si trovava De Mauro. Giunse in via Pietro D'Asaro con a bordo ancora il giornalista, o, dopo il suo trasferimento su un altro veicolo o la consegna ad altre persone, vi fu parcheggiata solo dai rapitori o da un loro complice? E se nella vicenda fu coinvolta la mafia, come mai la BMW non venne fatta scomparire del tutto, facendola magari ritrovare bruciata come accaduto nel 1963 per la lupara bianca del boss Salvatore La Barbera? Oggi, il mistero dell'autovettura su cui Mauro De Mauro cominciò il suo viaggio verso la morte sarebbe potuto essere in buona parte svelato dalla tecnologia: telefoni cellulari e videocamere di sorveglianza che spiano le strade avrebbero potuto fornire utili indizi a chi indagò allora. Di quella BMW blu notte impolverata dalla pioggia dello scirocco rimangono alcune fotografie.
Quella riproposta da ReportageSicilia venne pubblicata il 10 ottobre del 1970 dal settimanale "Tempo". L'immagine accompagnò una indagine a puntate sulla scomparsa di De Mauro curata da Felice Chilanti, cronista del "Corriere della Sera", di "Paese sera" e "L'Ora". I successivi articoli di Chilanti su "Tempo" - un eccellente esempio di giornalismo d'inchiesta, oggi purtroppo poco praticato - portano le date del 17 e 31 ottobre, del 7, del 14 e del 28 novembre e del 12 dicembre.