La spiaggia siracusana di Marzamemi. La fotografia riproposta da ReportageSicilia venne pubblicata dal settimanale "Tempo" nel giugno del 1963 |
"Marzamemi è un piccolissimo centro della costiera sud-orientale della Sicilia.
E' abitato da pescatori e il maggior lavoro consiste nell'imbarcare i vini forti di Pachino che vanno lontano per servire da 'taglio'.
A Marzamemi, dove il grande turismo non è ancora arrivato ( stanno costruendo ora il primo albergo ), la spiaggia è meravigliosa, senza ombra di bagnanti per chilometri"
Intitolata "Spiaggia nuova" e seguita da questa didascalia, la fotografia di Marzamemi riproposta da ReportageSicilia venne pubblicata nel giugno del 1963 dal settimanale "Tempo".
L'immagine finì insieme a molte altre in una selezione destinata ad illustrare la Sicilia del periodo.
Il borgo marinaro del siracusano - sino ad allora quasi del tutto ignorato dai riflettori della pubblicistica - venne presentato ai lettori come meta in attesa del turismo di massa che in quel periodo iniziò a modificare aspetto, costumi ed economia di luoghi sino ad allora incardinati sulle dinamiche di una storia secolare.
Quella di Marzamemi - sito che negli due decenni è diventato set per registi, attori e fotografi di agenzie pubblicitarie, e dove le vecchie case dei pescatori hanno cambiato padroni, diventando leziose "case vacanza" - fu legata alle vicende di una delle più ricche tonnare di Sicilia, attiva sino al 1950.
Prima dell'arrivo dei turisti, questo estremo lembo meridionale d'Europa - spiaggia di tonni e di naufragi ( dalla nave carica di preziosi marmi del VI secolo d.C. ad un piroscafo olandese, nel 1902 ) - venne così ancora raccontato nel 1958 dallo scrittore bolognese Riccardo Bacchelli:
"A Marzamemi la strada finisce, ovvero, per dirla con un giovincello del luogo al quale chiesi indicazioni, 'qui finisce il mondo'"
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