Translate

mercoledì 10 settembre 2014

COLORI DELLA PRIMAVERA A SANT'ELIA


Prima che il clima ed il lessico meteorologico venissero stravolti da termini apocalittici come "bomba d'acqua" o "bolla di calore", la primavera siciliana era semplicemente una stagione satura di colori e di profumi terrestri e marini. 
Il ricordo di quegli anni non troppo lontani è presente nella fotografia della borgata palermitana di Sant'Elia riproposta da ReportageSicilia.
L'immagine, attribuita a Pedone, venne pubblicata nel volume di Alfredo Panicucci "Le coste del Mediterraneo", edito nel 1976 da Arnoldo Mondadori Editore.
Con una scrittura che forse indulge nella caratterizzazione, scriveva allora Panicucci:

"Chi visita l'isola non può sottrarsi all'impressione che le potenze generatrici vi siano state insieme generose e crudeli.
Chilometri e chilometri di coste ora alte ora sabbiose, nelle quali le viti ed i fichidindia crescono tra le dune create dal vento africano, brevi pianure occupate da campi perennemente verdi dove fioriscono i limoni, e già in febbraio, i mandorli annunciano la primavera con il bianco profuso dei loro fiori; tutt'attorno, il mare azzurro intenso, ammaliante e limpido..."  

Nessun commento:

Posta un commento