Fotografie di Alfredo Camisa ad Erice, in occasione delle elezioni regionali del 1955 |
Il 5 giugno del 1955 gli elettori siciliani furono chiamati a votare per eleggere i 90 nuovi deputati dell'Assemblea Regionale Siciliana. Le consultazioni si conclusero con l'affermazione della Democrazia Cristiana, che con 897.397 preferenze superò il Partito Comunista Italiano, beneficiario di 482.793 voti. Il Partito Nazionale Monarchico ottenne 239.482 consensi, seguendo i due principali partiti che diedero vita ad un governo di centro-sinistra. Presidente della Regione fu eletto il democristiano Giuseppe Alessi, che aveva già ricoperto l'incarico nel 1948. Malgrado i propositi di buon e lungo governo - rafforzati dalla metafora del neo Presidente secondo cui "i siciliani sono ancora nel quadrato di prima, ma non sono più seduti, essi sono alzati e protendono le mani, pronti ad agire" - il governo di Alessi ebbe vita breve. Cadde per la bocciatura di un bilancio preventivo: uno dei passaggi politici che più espongono le maggioranze di governo al rischio di imboscate e rotture di alleanze. Ad Alessi, seguì Giuseppe La Loggia, che gli cedette l'incarico di Presidente dell'ARS. Neppure l'incarico alla guida della Regione dell'altro leader democristiano ebbe lungo corso: nel novembre del 1957 rassegnò le dimissioni, anche lui vittima del pollice verso al bilancio. In quegli anni lontani, le elezioni erano precedute da un capillare ed estenuante tour di comizi sulle piazze principali di città e paesi.
Quello documentato da ReportageSicilia si deve agli scatti realizzati dal fotografo Alfredo Camisa nel 1955 ad Erice, in piazza della Loggia. Le immagini riproposte nel post furono incluse pochi mesi dopo da Camisa a Milano in una mostra personale di fotografie interamente realizzate in Sicilia. Il legame fra questo fotografo e l'Isola sarà in seguito testimoniato da altri suoi scatti pubblicati nel 1961 nel saggio "Lo Stretto di Messina e le Eolie" ( LEA, Roma ).
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