Fotografie Ernesto Oliva-ReportageSicilia |
Palermo ed il crack. Un binomio che da un paio di anni segna le cronache cittadine, partendo dal quartiere di Ballarò: un ventre urbano costipato da un'edilizia fatiscente dove un esempio di convivenza fra una comunità multietnica ed i palermitani viene oscurato dalla presenza di procacciatori di tossicodipendenza e di morte. Nel nome di Miriam, Diego e Giulio - tre giovani vittime del crack degli ultimi mesi - un cartello di associazioni civiche guidato da "Sos Ballarò" è tornato a scendere in strada per chiedere alla politica interventi a favore delle famiglie vittime di tossicodipendenze. Il corteo del 5 dicembre ha sfilato da piazza Casa Professa sino a Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento regionale: la richiesta è stata quella di approvare entro la fine del 2023 un disegno di legge che prevede supporto sanitario ed assistenziale per quanti - genitori in primo luogo - si trovano ad affrontare senza adeguati strumenti il dramma della dipendenza dalle droghe.
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