Immagini dell'edizione 1955 della gara madonita, vinta dalla casa tedesca e dai suoi piloti d'eccezione: da Moss a Collins, da Fangio a Kling
L'edizione numero 39 della Targa Florio, disputata il 16 ottobre del 1955, è rimasta impressa nella memoria degli annali dei cultori della corsa madonìta.
La gara vide infatti la vittoria di una Mercedes-Benz 300 SRL: una delle più prestigiose vetture nella storia dell'automobilismo mondiale, guidata da due leggendari piloti, Stirling Moss e Peter Collins.
Alle spalle dei fuoriclasse inglesi si piazzò l'altra Mercedes guidata addirittura da Juan Manuel Fangio, il campionissimo argentino in coppia con il tedesco Karl Kling.
Per gli appassionati siciliani, la Targa Florio di quell'anno offrì insomma la possibilità di ammirare piloti e vetture di una scuderia allora al massimo delle potenzialità agonistiche e tecniche.
L'impegno della casa tedesca venne testimoniato dalla meticolosità di preparazione delle vetture in vista della gara, che ebbe luogo sulla durata di 13 giri per complessivi 936 chilometri; già un mese prima dell'evento, collaudatori, piloti e tecnici si erano trasferiti a Termini Imerese per provare il difficile circuito stradale.
Grazie al successo ottenuto alla Targa - quell'anno ultima gara in calendario della stagione del campionato marche - la Mercedes-Benz riuscì a conquistare il titolo di campione del mondo, superando in classifica di un solo punto ( 24 a 23 ) la Ferrari.
Moss e Collins dopo la vittoria. Al loro fianco, Vincenzo Florio |
Il trionfo Mercedes-Benz venne completato anche dal nuovo record di velocità media sul giro - il terzo - realizzato da Moss: oltre 100 chilometri orari, con un tempo di percorrenza di 43'.07".
Il pilota inglese fu il vero mattatore di quella Targa, perdendo la testa della gara al quarto giro per un'uscita di strada nei pressi del rettilineo di Buonfornello; grazie all'aiuto del pubblico sarebbe riuscito a tornare alla guida, recuperando la prima posizione quattro giri dopo.
Una nota immagine della Ferrari 857 S di Eugenio Castellotti e Robert Manzon, terzi alla fine dei 936 km di gara |
Altri protagonisti di quella Targa: sopra, una Maserati A6 GCS, sotto, nell'ordine, la Ferrari 500 Mondial di Antonio Pucci e Franco Cortese e l'altra Maserati di Luigi Bellucci e Maria Teresa De Filippis |
La scuderia di Maranello - cui sarebbe bastato un secondo posto per battere in campionato la casa tedesca - sul percorso delle Madonie non riuscì così a vincere il suo terzo titolo consecutivo.
Di quella eccezionale edizione della Targa Florio, ReportageSicilia ripropone un disegno ed alcune fotografie, alcune già note, altre poco conosciute perché edite in un'opera quasi introvabile.
Le immagini sono di Bernard Cahier e vennero pubblicate nell'annuario "Autocorse 55/56 - Review of International Motor Sport"; già in passato ReportageSicilia aveva riproposto dalla stessa rivista gli scatti relativi alla Targa disputata nel 1961 http://reportagesicilia.blogspot.it/2013/12/quella-bucolica-targa-del-1961.html.
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