Una donna africana nel quartiere palermitano di Ballarò. Le fotografie del post sono di ReportageSicilia |
Da qualche anno il quartiere di Ballarò racconta un pezzo di mondo a Palermo.
Una ventina di anni fa vi arrivarono gli immigrati dal Maghreb.
Occuparono in maniera abusiva o in subaffitto gli edifici fatiscenti che i palermitani avevano abbandonato da tempo: abitazioni e magazzini quasi devastatati dalle bombe del 1943, dal terremoto del 1968 e dall'incuria dei decenni successivi.
In seguito, grazie anche all'attività del Centro Salesiano di Santa Chiara, Ballarò ha richiamato un crescente numero di immigranti provenienti da tutta l'Africa e dal Bangladesh.
Oggi, questo pezzo di centro storico di Palermo - un vivacissimo e disperante "slum" multirazziale, capace di accostare i tuguri alle cupole ed ai portali manieristico-barocchi - vanta una popolazione di immigrati superiore a quella dei residenti palermitani.
Visitare strade e piazze di Ballarò significa così ascoltare una varietà di lingue e dialetti - anche quelli dei turisti, italiani e stranieri - assai più ricca rispetto a quella offerta da altri luoghi in Sicilia e nel resto d'Italia.
Sicilia, Isola dell'uomo.
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