Pesca del pesce spada sullo Stretto di Messina. Foto di Alfredo Camisa tratta da "Lo Stretto di Messina e le Eolie" edito da LEA, 1961, Roma |
Fu durante l'estate del 1934 che lo scrittore e giallista francese di origine belga Georges Simenon compì una crociera lungo le rotte del Mediterraneo; da Porquerolles - la più grande delle isole Hyères, in Provenza - alla Tunisia, incrociando l'isola d'Elba, Messina, Siracusa e Malta. Il taccuino di quel viaggio - intitolato "Mare nostrum ou La Méditerranée en goèlette", all'epoca pubblicato a puntate sul settimanale francese "Marianne" - è stato editato nel 2019 da Adelphi con il titolo "Il Mediterraneo in barca". Il viaggio di Simenon lo portò a solcare lo stretto fra Sicilia e Calabria: uno dei luoghi topici del Mediterraneo e della sua storia, scorciatoia spesso insidiosa fra Oriente ed Occidente, capace di suggestionare lo scrittore proveniente da terre e mari lontani e diversi:
"Ieri sono passato fra Scilla e Cariddi. E ho la tentazione di cimentarmi, su questo argomento, in una pagina poetica infarcita di erudizione. Sarebbe più facile che dirvi: lo stretto di Messina è... è uno stretto, ovviamente! Da una parte c'è la Sicilia, con una città tutta bianca e l'Etna sullo sfondo del cielo. Dall'altra parte c'è la Calabria. Ma è soprattutto - ed è sempre stato - il confine tra due mondi. Fino a Messina siete più o meno a casa, e le cose hanno ancora il loro valore, le parole come la luce, i colori come i sentimenti. Oltre Messina, a dispetto della Grecia, è già un'altra cosa, è il Mediterraneo avanti Cristo, è l'Oriente, i popoli in marcia, le razze in pieno fermento. Immaginate adesso, all'ingresso dello stretto, due correnti contrapposte, le famigerate correnti di Scilla e Cariddi, che creano turbolenze tali che il mare assume l'aspetto di un calderone. Gli stessi piroscafi riescono a passare solo con grande precauzione. Ora, è di qui che sono venuti i Fenici, e poi i Greci... e passando per di qua la cultura è arrivata in Occidente...
... Non sono altro che due vortici d'acqua calma e iridescente dello stretto, e tutt'intorno i pescatori danno la caccia al pesce spada come se il mare non fosse mai servito a nient'altro..."
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