Fotografie Ernesto Oliva-ReportageSicilia |
A Leonardo Sciascia sono state dedicate in passato due emissioni filateliche: la prima nell'ottobre del 2010 - ad opera di Poste Italiane - l'altra nel novembre del 2021, nel centenario della nascita, da parte del Ministero delle Imprese. Nel 2019, una rappresentazione dello scrittore di Racalmuto è stata ritratta all'interno di un francobollo dipinto su una delle cinque "panchine letterarie" realizzate da artisti locali a Terrasini. Quella dedicata a Sciascia - le altre omaggiano Andrea Camilleri, Rosa Balistreri, Giuseppe Tornatore e Giovanni Meli - è opera di Maria Maniaci. L'opera che ritrae Leonardo Sciascia con alle spalle una rappresentazione della Sicilia è rivolta verso il mare e la costa di Cala Rossa: circostanza che avrebbe fatto sorridere lo scrittore agrigentino, siciliano "terragno", cresciuto e rimasto legato, come molti suoi conterranei, all'entroterra familiare delle zolfare.
Del rapporto dei siciliani con il mare, Sciascia così scrisse nelle famose pagine del saggio "Rapporto sulle coste siciliane" ( "La corda pazza. Scrittori e cose della Sicilia", Einaudi, 1970, Torino ):
"... E come lo zolfataro altro non era che il contadino strappato alla campagna, in effetti il marinaio altro non è che il contadino costretto al mare dalla necessità: il contadino che più non ritrova alle sue spalle la terra da coltivare, e ha davanti il mare..."
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