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martedì 26 novembre 2013

DANNAZIONE E MERAVIGLIA DI UN ATTERRAGGIO IN SICILIA

Il golfo di Palermo, da Capo Zafferano
al rilievo del Monte Pellegrino.
La fotografia è stata scattata
dal finestrino di un Airbus
ed è firmata da ReportageSicilia

"Fra pochi minuti cominceremo la nostra discesa su Palermo, dove il tempo è nuvoloso e la temperatura è di 12 gradi...".
Il volo da Roma-Fiumicino era stato fin allora immerso nella lettura dell'articolo del "Corriere della Sera" dedicato all'ultimo saggio di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, "Paradiso dannato: l'incredibile saccheggio del Sud"
Il libro snocciola numeri ed episodi dell'inettitudine siciliana in materia di gestione del bene pubblico, sottolineando incredibili sprechi ed abusi compiuti nell'isola: fondi europei elargiti a pioggia a titolari di negozi ed attività private, tassi altissimi di povertà dei nuclei familiari, incapacità di sfruttare le potenzialità turistiche - in confronto con le Baleari, le presenze nell'isola sono meno di un decimo - e la solita pletora di benefici economici a favore dei magnifici 90 deputati della Regione. 
La rabbia provocata dalla lettura dell'articolo per un attimo viene distolta dalla comunicazione del pilota e l'istinto mi porta a guardare dal finestrino. 
Un nuovo sentimento - l'emozione per la bellezza di ciò che sta laggiù - mi spinge a rovistare dentro lo zaino, impugnare la macchina fotografica e scattare l'immagine che apre questo post: il golfo di Palermo in una mattinata di nere nuvole squarciate da violenti fendenti di luce.
Mentre la signora giapponese che siede a fianco sorride silenziosamente del mio impeto fotografico, ripiego il "Corriere" e continuo a godermi la visione del mare di punta Raisi, denso e compatto come lo strato iniziale di un barattolo di marmellata.
L'Airbus compie ormai una lenta virata per allinearsi alla pista, ed è allora che mi accorgo di quello spettacolare arcobaleno che unisce il cielo ed il mare.

L'arcobaleno a punta Raisi
dall'interno dell'Airbus.
La fotografia
è di ReportageSicilia

Cerco nuovamente la macchina fotografica all'interno dello zaino ed è così che ReportageSicilia vi propone la seconda immagine di un viaggio aereo vissuto fra le rabbia per l'articolo del "Corriere" sullo sfascio dell'isola e l'emozione quasi infantile provocata dal suo straordinario paesaggio: una perfetta applicazione del teorema che vuole la Sicilia incapace di liberare il meraviglioso dalla convivenza con l'orribile.
Per un attimo, prima di abbandonare l'Airbus, penso di dovere spiegare tutto questo alla signora giapponese; ma lei, sollevandomi dall'incombenza, già mi saluta con un leggero inchino e con il dito puntato verso un finestrino sussurra: "wonderful!".   
  

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