Un'espressione del culto di Mazara del Vallo per San Vito, patrono della cittadina trapanese. Le fotografie del post sono di ReportageSicilia |
Invocato come santo protettore dei marinai, protagonista di un Festino che, durante l'ultima settimana di agosto, coinvolge la cittadina non meno di quanto accada a Palermo per il Festino di Santa Rosalia, San Vito gode a Mazara del Vallo di un culto che accompagna la vita quotidiana dei mazaresi.
Basta così fare una passeggiata fra le viuzze e le piazze del centro storico, per imbattersi in saracinesche o pareti decorate da raffigurazioni o invocazioni dedicate al santo che secondo la tradizione nacque a Mazara del Vallo al tempo dell'imperatore Diocleziano.
San Vito - rappresentato in abiti di età romana - si sarebbe convertito grazie alla dottrina del pedagogo Modesto e della nutrice Costanza e sarebbe diventato quindi un martire del cristianesimo.
Il rapporto che lega Mazara al suo santo - ha scritto Antonino Cusumano ( "San Vito e il mare nel festino di Mazara", in "Santi a mare, ritualità e devozione nelle comunità costiere siciliane", Regione Siciliana, 2009 )
"è per molti versi metafora del più complesso e imprescindibile rapporto della città con il mare...
Il rapporto della città col suo patrono protettore è rimarcato da innumerevoli segni territoriali, da statue e da immagini collocate all'aperto, nelle chiese e nelle edicole votive, nonché da reliquie del suo corpo conservate in teche d'argento..."
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